CAMA DANCE MACHINE

Il rapporto fra uomo e macchina è da sempre un punto chiave del mondo dell’automazione. Ridurre gli stop della macchina, limitare gli errori umani al minimo possibile, l’assistenza da remoto sono tre leve che impattano in modo assoluto sulle performance. Abbiamo provato a tradurre questa relazione a due fra umano e artificiale in una relazione di fiducia e conoscenza reciproca. Il parallelismo che ci è sembrato più azzeccato per sublimarlo è stato con la danza classica. Nel balletto la relazione fra ballerino e ballerina si basa su due temi fondamentali: la fiducia e la conoscenza reciproca. Proprio per questo rappresentare il ballerino come una macchina che imita, capisce e comprende l’umano: la ballerina; ci è sembrato il modo ottimale per spiegare in modo metaforico, i concetti di machine learning e affinità uomo macchina. Così nel corso del video, il robot prima imita, poi comprende, poi guida insieme alla ballerina la danza. Il ballo ha anche un ultimo punto fondamentale, si fa in due, a guidare la danza sono reciprocamente a tempi alterni ballerino e ballerina, nell’armonia della danza l’equilibrio delle forze e dei ruoli è un elemento fondamentale per la riuscita della stessa.

NOTE DI REGIA

Il rapporto uomo macchina si evince in ogni dettaglio del video. Il rapporto tra il ballerino e la tuta per il motion capture, tra i dati e l’interpretazione del 3d artist. Tra l’automazione del rotoscoping e lo scontorno manuale di molti frame. Tra il compositore e un vecchio classico come “il lago dei cigni”